L’abitato di L’Andria fu uno dei primi insediamenti stabili in tutta la Val Fiorentina e questo grazie a due fattori: l’ottima posizione rispetto al sole e l’abbondanza d’acqua. Il torrente Loschiesuoi che scende appena dopo l’abitato di Toffol apportava tutto il periodo dell’anno grandi quantità d’acqua.
Proprio su questo torrente erano dislocati i mulini, le fucine e la segheria. Alcune di queste antiche costruzioni furono però spazzate via dalla frana del 1917 e dall’alluvione del 1966.
Lungo il percorso che si snoda tra i villaggi che compongono la Vila di L’Andria, sono ancora ben visibili e conservati molti edifici che caratterizzavano la vita della gente di montagna fino alla fine degli anni sessanta.
Si possono ammirare antichi FIENILI e CASE in stile LADINO, il FAER per l’essicazione della fava, il TRAVAI per ferrare il bestiame, le due CHIESETTE quella dedicata alla Madonna della Neve e quella di San Osvaldo. Lungo il torrente Loschiesuoi si trova Il MULINO restaurato, e ancora funzionate, il deposito della calce e la CIAUCERA, il forno dove un tempo venivano cotti i sassi per realizzare la calce. Inoltre in alto sagomate nei fienili si possono ammirare le tipiche BARCONELE.