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Tesori d’arte Alpago

Tesori d’arte Alpago

Inizia la tua visita ai tesori d’arte dell’Alpago a Pieve d’Alpago, dove incontrerai quella che può essere considerata come la “madre” di tutte le chiese alpagote.

L’aspetto attuale della chiesa di Santa Maria del Rosario è una ricostruzione su progetto di Segusini dopo il terremoto del 1873 leggermente discosta da quello che era l’edificio originale.

All’interno troverai sia opere novecentesche che opere provenienti dall’edificio più antico come la Pala della Madonna del Rosario attribuita a Gaspare Diziani o la cinquecentesca pala con i Santi Cosma e Damiano attribuita a Nicolò de Stefani.
Poco distante merita una visita la piccola chiesa di San Floriano a Plois del XV secolo che ospita, tra le altre opere, un crocifisso di Andrea Brustolon.

Nella frazione di Garna potrai invece visitare la chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate con il suo raro soffitto a cassettoni di legno e i 3 monumentali altari dorati e policromati seicenteschi. Un’altra particolarità di questo piccolo edificio religioso è la statua della Madonna di Loreto, ritenuta la più antica immagine lauretana presente in Alpago.

Il percorso può poi proseguire verso Lamosano per visitare la chiesa parrocchiale di San Lorenzo dove, tra le opere conservate, spicca l’Ultima Cena realizzata da Francesco Frigimelica “il Vecchio” dove potrai ammirare la sua maestria nel cogliere e rappresentare i dettagli.
Poco distante fermati alla chiesa di San Giuseppe a Chies d’Alpago. La chiesa attuale è di inizio Novecento ma sorge dove vi era un precedente edificio e ancor prima un capitello intitolato a San Giuseppe. Al suo interno tra le varie opera spicca la monumentale pala d’altare dai toni vividi e accesi realizzata dal veneziano Pietro Paoletti nel 1866.

Da qui il tuo percorso può spingersi fino a Tambre dove si trova la chiesa dei Santi Ermagora e Fortunato che conserva dei bei dipinti ad olio delle stazioni della via Crucis e nella vicina Spert nella chiesa di San Floriano.
Prosegui la visita ridiscendendo verso Farra d’Alpago dove incontrerai la chiesa dei santi Filippo e Giacomo. Tra le opere che conserva attirerà di certo la tua attenzione il gruppo di 3 statue del “Calvario” realizzate da Andrea Brustolon.

Se ami le passeggiate, fai una deviazione raggiungendo il Lago di Santa Croce per seguire il percorso ad anello che ti porterà fino alla Chiesetta della Madonna del Runal che guarda il territorio dell’Alpago e il lago di Santa Croce dall’alto di una collina.

A Puos d’Alpago, nella chiesa di San Bartolomeo, incontrerai ancora una volta Francesco Frigimelica “il Vecchio” che qui lascia la bella pala dell’altare maggiore raffigurante la Madonna con il Bambino tra i santi Bartolomeo apostolo e Nicola e, in basso, i committenti.

Per completare la tua visita alla scoperta dei tesori d’arte delle chiese dell’Alpago raggiungi la frazione di Sitran dove troverai la chiesa di Sant’Andrea che conserva, tra le altre opere, un’Ultima Cena del Frigimelica carica di dettagli e concludi poi con chiesa del Santissimo Redentore, nella frazione di Bastia, dove potrai ammirare gli affreschi di Giovanni De Min sul soffitto dell’abside.

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