Dal prato al piatto! Un’usanza radicata nelle vallate bellunesi: più che una ricetta, quella dei radici da prà è un’esperienza da vivere in questo specifico periodo dell’anno. Protagoniste sono infatti le prime foglie del tarassaco, o radicchio da campo selvatico, una pianta officinale molto comune. Tra marzo e aprile, incidendo con un coltellino, si coglie nei prati il cuore dei piccoli cespi di radicchio e poi si usano le foglie più giovani e fresche. Gustose, amarognole e croccanti, tradizionalmente condite con il lardo per un’esplosione di sapore!
500 g di foglie giovani di radicchio da campo, 100 g di lardo (non affettato), olio extravergine d’oliva, sale, aceto balsamico.
Preparazione
Pulisci con attenzione il tarassaco, eliminando le foglie secche e ogni residuo di terra: tieni solo il cuore del cespo, con le foglie più giovani e morbide. Taglialo e mettilo in una terrina.
Taglia il lardo a cubetti e fallo rosolare in un padellino.
Versa ora il lardo ben caldo sul tarassaco. Aggiungi il resto dei condimenti a piacere e mescola bene.
La raccolta delle erbe spontanee non va mai improvvisata: bisogna infatti saper riconoscere le piante giuste e coglierle in luoghi adatti, nel momento più opportuno e nel modo corretto.
In primavera, il territorio offre diverse esperienze a tema, come ad esempio passeggiate guidate da esperti, per imparare a conoscere le erbe spontanee e le loro proprietà: potrebbe essere un ottimo punto di partenza! Potresti trovarle anche nei mercati contadini e da piccoli produttori agricoli. Di sicuro, se vedi queste pietanze nei menù stagionali non perdere l’occasione di assaggiarle: sono primizie di stagione che trovi solo in questo periodo dell’anno!