Canale d'Agordo, città natale di Albino Luciani, è un tipico borgo di montagna diventato meta di pellegrinaggio e turismo religioso. Semplicità, umiltà e una personalità schietta e autentica sono le qualità che tanto hanno fatto amare il “Papa del Sorriso” e che ritroverai tra le strade, nella natura e fra le persone autentiche del luogo.
È qui che Papa Giovanni Paolo I è cresciuto e ha maturato la sua vocazione. In questa valle, circondata dalle Dolomiti Bellunesi, dove la vita era semplice, a volte dura, Albino Luciani ha forgiato i suoi valori. La ricerca di un approccio vero e genuino con le persone è una costante lungo tutto il suo percorso, da sacerdote, a Vescovo, poi Patriarca di Venezia e Cardinale, infine Papa.
Visitando Canale d’Agordo potrai ripercorrere i luoghi più significativi del “Papa dei 33 giorni”. La Chiesa di San Giovanni Battista in cui prende i sacramenti e in cui inizia il cammino spirituale. La Casa natale, simbolo degli affetti e delle umili origini della Famiglia Luciani. Nel Museo si approfondisce l’insegnamento e la vita di Giovanni Paolo I e il contesto storico-ambientale in cui è cresciuto. La Via Crucis è a lui dedicata. I boschi e le valli sono quelli in cui da bambino e ragazzo ha giocato e lavorato dando una mano all’umile famiglia.
Curiosità e suggerimenti
- Il 4 settembre 2022 Albino Luciani è stato proclamato Beato da Papa Francesco. Una giornata di festa, commozione e orgoglio per tutto il paese riunito in piazza Giovanni Paolo I
- Amante del cinema, da vicario a Belluno Albino Luciani avvia, in modo pionieristico, il cineforum della diocesi
- A Canale d'Agordo (all’epoca Forno di Canale) nacque, nel 1872, la prima latteria cooperativa d’ Italia. Grazie all’intuizione di don Antonio Della Lucia, sacerdote e sostenitore dell’importanza della cooperazione tra operai e contadini. Per vincere la diffidenza, don Antonio si trasformò in casaro e iniziò a lavorare il latte in canonica. Con i risultati convinse tutti della bontà dell’idea.
- L’Albino Luciani bambino «Non si riusciva a farlo stare fermo, amava saltare sui banchi, come faceva col fieno, tirava le trecce alle bimbe» che gli ha regalato diversi 8/10 in condotta
- Per la prima volta il Papa parla in prima persona e non usando il “noi”. Non vuole la tiara papale e celebra con la mitria dei vescovi. Trasforma la cerimonia dell’Incoronazione papale in una “celebrazione di inizio del ministero di Pastore universale”. Sono i piccoli, ma estremamente significativi, gesti che Papa Giovanni Paolo I compie e che daranno un avvio sostanziale al cambiamento nella concezione della figura del Papa.