La prima cosa da fare per pianificare un’escursione è studiare bene la carta e calcolare i dislivelli giornalieri, i tempi di percorrenza e individuare i tratti difficili. Scegli percorsi adatti alla tua preparazione. Ma non basta. E’ importante raccogliere altre informazioni per verificare che il sentiero sia percorribile in quanto in montagna i cambiamenti possono essere veloci e imprevedibili.
Raccogliere informazioni su un itinerario è fondamentale per un’escursione. È importante ricordare che le condizioni dei sentieri possono variare anche giornalmente ed è quindi essenziale avere informazioni aggiornate e precise, che possono essere reperite rivolgendosi a:
- Gestori dei rifugi della zona
- CAI
- Guide Alpine
- Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi
Evita le escursioni in solitaria e in ogni caso informa sempre qualcuno dell'itinerario prescelto.
mia meta?
Le strade di montagna sono molto meno scorrevoli delle altre strade e spesso sono molto trafficate o, a causa di un evento atmosferico avverso, possono essere impercorribili. Prima di partire verifica lo stato del percorso che devi fare per raggiungere la tua meta.
Trovi informazioni sul sito di Veneto Strade. Inoltre, lungo il percorso, troverai dei pannelli a messaggio variabile che ti daranno informazioni sull’apertura dei passi.
Le cartine consigliate sono quelle della Tabacco: i sentieri delle Dolomiti Bellunesi sono ben segnalati. Tra l’altro, sono anche le cartine utilizzate dal Corpo del Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi.
Iniziare presto la mattina la tua escursione ti permetterà di disporre del tempo necessario per gestire eventuali imprevisti o rallentamenti. È inoltre consigliabile affrontare l’escursione con calma, prevedendo delle pause per riposare soprattutto nella fase di discesa, in cui la stanchezza potrebbe portare a commettere spiacevoli errori.
Ricordati che, soprattutto d’estate, i temporali arrivano nel primo pomeriggio.
La segnaletica principale è costituita dalle tabelle che si trovano all’inizio del sentiero e agli incroci più importanti e contiene informazioni su
- luogo di destinazione dell’itinerario
- tappe intermedie
- tempi di percorrenza e il numero di sentiero.
Esistono anche tabelle per segnalare sentieri tematici, per invitare a non uscire dal tracciato, per i sentieri attrezzati e le vie ferrate. Cerca sempre riscontro nella cartina topografica che deve avere con te.
La segnaletica secondaria è costituita dai segnavia a vernice, dipinti su sassi o piante, di colore bianco-rosso o rosso-bianco-rosso e servono a dare conferma sul percorso.
Innanzitutto, assicurati di rimanere sempre all'interno del sentiero tracciato. I sentieri CAI sono identificati da numeri e contrassegnati con la riconoscibile doppia colorazione bianca e rossa. Fai attenzione a non farti ingannare da altri segni sugli alberi, che potrebbero indicare i confini delle particelle forestali o identificare le piante destinate all'abbattimento.
Evita di prendere scorciatoie, poiché oltre ad allontanarti dal sentiero principale, potresti trovarti in un terreno dissestato.
Nei tratti rocciosi in alta quota, potresti trovare gli “ometti di pietra”, piccoli mucchietti di sassi che indicano il percorso da seguire; contribuisci al loro mantenimento aggiungendo una o più pietre quando necessario.
Ricordati che la batteria dello smartphone si scarica e che il segnale GPS non è sempre affidabile. Quindi bisogna sempre avere con sé un power bank e una cartina topografica.
- ricordati di dire sempre dove vai
- non lasciare da solo nessuno
- la difficoltà dell’escursione va tarata sul più “debole”
- controlla spesso come stanno gli altri ed eventualmente fermatevi per prendere fiato
- rimanete sempre uniti nelle situazioni di difficoltà
- salutarsi è sempre un piacere quando ci si incrocia
- sui sentieri bisogna lasciare passare chi va più veloce di noi e, se ci fermiamo per
- uno sosta, mettiamoci sempre di lato.
- rispettiamo le persone che incontreremo ed evitiamo di fare chiasso.