E’ utile preparare il nostro corpo all’escursione con un adeguato allenamento.
Iniziamo dal principio: prima di partire, assicurati di fare una colazione nutriente e che fornisca il giusto apporto calorico per affrontare la giornata.
Per la pausa pranzo, preferisci un mix equilibrato di carboidrati semplici e complessi, accompagnato da una modesta quantità di proteine. Per le escursioni a quote basse, un classico panino con frutta fresca o secca può essere sufficiente; per altitudini più elevate, si consiglia l'utilizzo di cibi liofilizzati da preparare con poca acqua o noodles.
Non dimenticare di mantenere l'idratazione: cerca di bere ad intervalli di circa 30 minuti.
Porta sempre con te una buona quantità d'acqua, eventualmente arricchita con sali minerali.
Per evitare eventuali problemi di salute è necessario adattarsi gradualmente, acclimatarsi, salendo lentamente. L’acclimatamento è necessario anche a quote moderate ( sotto i 2500 m) soprattutto in caso di attività di tipo fisico da moderato a intenso.
La principale regola è fare soste a ogni ora, consumando snack salati, datteri, fichi secchi, albicocche disidratate, frutta secca o barrette.
- I bambini non sono piccoli adulti: l’escursione deve essere tarata su di loro
- Non salire o scendere velocemente con bambini nel primo anno di vita a quote superiori ai 1600 m
- Applica ai bambini (e rinnova spesso) un’adeguata protezione solare
- Porta con te un repellente per gli insetti e le zecche
- Porta con te delle salviette igienizzanti
E’ opportuno un consulto medico per conoscere se l’eventuale terapia assunta può condizionare l’attività fisica.
L’anziano è più vulnerabile e quindi deve conoscere la sua reale resilienza di fronte agli imprevisti, allo sforzo e al pericolo.
Per proteggersi dal sole in montagna è necessario:
- usare una protezione solare 50+ che va messa prima di partire al mattino e rinnovata durante la giornata, soprattutto se si suda molto
- usare sempre un cappello o una bandana che coprano anche le orecchie e il collo
- usare gli occhiali da sole che, in alta quota, devono avere lenti protettive con schermo solare 4-5
E’ fondamentale proteggere la testa che è il termoregolatore del nostro corpo e per evitare la triade AAA:
- evita lunghe camminate sotto il sole
- parti presto al mattino
- bevi regolarmente ogni 30-60 minuti
Prima di partire è utile verificare con il Servizio Igiene dell’AULSS se:
- si è in regola con le vaccinazioni di routine (antitetano, difterite, pertosse)
- se sono necessarie vaccinazioni particolari come quella contro l’encefalite da zecche o la rabbia
I soggetti portatori di patologie croniche dovrebbero consultare il proprio medico o un medico di medicina della montagna almeno 1 mese prima del soggiorno in montagna al fine di valutare l’efficacia della terapia, capire se sarà necessario fare dei monitoraggi dei parametri fisiologici durante il soggiorno e valutare le attività programmate in base alla situazione clinica personale
I morsi di zecca, che inizialmente provocano solo un po’ di prurito, vanno il più possibile evitati perché le zecche possono trasmettere infezioni molto pericolose.
Ricorda che sopra i 2000 metri di quota è molto difficile trovare delle zecche che, invece, preferiscono i prati non sfalciati e si trovano soprattutto nei percorsi utilizzati da pecore e selvatici.
Per prevenire la puntura da zecca è consigliato:
- usare abiti protettivi di colore chiaro
- restare sui sentieri durante l’escursione
- utilizzare repellenti specifici
- controllare attentamente la cute e gli indumenti a fine escursione
Cosa fare per “difendersi” dal morso di zecche?
- evita di fare viaggi di rientro senza prima aver cambiato i vestiti e isolato quelli indossati per l’escursione
- in caso di morso, usa sempre gli strumenti più idonei per la loro estrazione e disinfetta accuratamente il punto del morso
- dopo il morso della zecca, annota la data: in caso ti dovessi ammalare è importante sapere a quando risale il morso
Per approfondire il tema delle zecche vi invitiamo a consultare il sito dell’ULSS 1 Dolomiti
È bene disinfettare la zona in cui è avvenuto il morso, anche prima della rimozione.
Se è possibile, estrarre la zecca e le eventuali parti dell’animale rimaste sotto la pelle.
Se non si è certi di poter eseguire l’operazione in modo corretto, è meglio rivolgersi ad un operatore sanitario.
La rimozione precoce della zecca (entro 12 ore) riduce il rischio di trasmissione della “Malattia di Lyme”,è importante quindi il controllo durante e al rientro dall’escursione.
Come devo comportarmi in caso di picchi di caldo?
In montagna aumenta l’intensità dei raggi solari.
Quindi è consigliabile scegliere una crema solare con un alto fattore di protezione. Inoltre, è consigliabile avere la crema solare sempre a portata di mano, per poterla riapplicare durante la giornata. Importante avere sempre un buon livello di idratazione, bevendo acqua. Sono da evitare le bevande a contenuto alcolico.
Come devo comportarmi se non mi sento bene o mi infortuno?
È importante saper valutare correttamente le proprie condizioni fisiche e di salute, sia prima sia durante l’escursione. In caso di affaticamento, è consigliabile fermarsi e riprendere energia. In caso di infortunio che rende impossibile procedere oltre, è fondamentale chiamare i soccorsi e indirizzarli nel luogo esatto in cui si trova.
In caso di morso di vipera, è bene lavare la ferita con acqua corrente e disinfettare se si ha a disposizione acqua ossigenata o permanganato di potassio; subito dopo, è bene fasciare o comprimere la zona del morso (ma senza ricorrere al laccio emostatico) e recarsi al pronto soccorso o chiamare i soccorsi.
Se possibile, è bene lavare l’area interessata dalla puntura e tamponarla con ghiaccio o acqua fresca. Importante elevare l’arto interessato per ridurre il gonfiore sfruttando la forza di gravità, e restare fermi per ridurre la diffusione del veleno. In caso di shock anafilattico, chiamare subito i soccorsi.