Raccogliere informazioni su un itinerario è fondamentale per un’escursione.
Chiedi a:
- Gestori dei rifugi della zona
- CAI
- Guide Alpine
- Soccorso Alpino e Speleologico Veneto
Evita le escursioni in solitaria e in ogni caso informa sempre qualcuno dell'itinerario prescelto.
Un’escursione sulla neve nasconde difficoltà e insidie in più rispetto ad una effettuata, per esempio, nel periodo estivo. È consigliabile partecipare a un corso di escursionismo in ambiente innevato o di sci alpinismo per acquisire le conoscenze fondamentali necessarie per questo genere di attività.
Non scartare l’idea di affidarti a una Guida Alpina.
In ogni caso studia bene la carta e scegli percorsi adatti alla tua preparazione.
Ma non basta. E’ importante raccogliere altre informazioni per verificare che il percorso sia praticabile in quanto in montagna i cambiamenti possono essere veloci e imprevedibili.
Qualsiasi attività sulla neve tu abbia intenzione di fare (scialpinismo, ciaspe, snowboard, freeride, semplici camminate) consulta sempre il Bollettino valanghe dell’Arpav. E controlla anche il meteo, perché i cambiamenti del tempo in inverno si trasformano spesso in improvvise tempeste di neve.
Leggi i bollettini nivo-meteorologici più aggiornati possibile e scegli l’itinerario più adatto alle tue competenze e condizioni. Se non li sai leggere chiedi aiuto a un esperto. È importante leggere un bollettino in maniera dettagliata considerando quote, esposizione e inclinazione dei pendii e struttura del manto nevoso, non limitandosi a guardare solo la scala europea del pericolo valanghe (1 – Debole; 2- Moderato; 3 – Marcato; 4 –Forte; 5 – Molto forte)."
Le piste da sci sono generalmente classificate in base a un sistema di colori che indica il livello di difficoltà. La classificazione standard è la seguente:
- Blu: Piste per principianti. Sono piste più dolci e meno inclinate, ideali per chi è alle prime armi nello sci.
- Rosso: Piste di livello intermedio / avanzato. Sono piste più difficili con pendenze maggiori e richiedono una buona padronanza delle tecniche di sci.
- Nero: Piste per sciatori esperti. Sono le piste più difficili, con pendenze notevoli e terreni impegnativi. Sono destinate a sciatori molto esperti e abili.
Prima di accedere a una pista, assicurati di possedere le competenze necessarie per affrontarla e, se sei un principiante, affidati ad un maestro di sci.
- E’ importante conoscere le regole di comportamento e la segnaletica delle piste.
- E’ importante mantenere sempre un comportamento adeguato in modo da non mettere in pericolo te e gli altri.
- Informati delle condizioni delle piste e dei fuori pista presso i gestori degli impianti di risalita.
- La velocità va moderata in base alle condizioni della pista e soprattutto in caso di nebbia, foschia, scarsa visibilità.
- Rispetta la segnaletica di avvertimento e divieto che incontri durante le discese: non oltrepassare le recinzioni a bordo pista, il terreno può essere pendente e pericoloso
- Mantieni una direzione che ti consenta di evitare collisioni o interferenze con lo sciatore a valle e dai sempre la precedenza ai mezzi meccanici in pista.
- Prima di sorpassare un altro sciatore, assicurati di avere spazio e visibilità sufficienti.
- Negli incroci riduci la velocità.
- E’ possibile sostare solo lungo i bordi della pista.
Porta sempre con te una pala, una sonda e indossa l’ARTVA. Parti sapendo già come utilizzare tutti gli strumenti di autosoccorso. Telo alluminato di emergenza.
L’uso del casco protettivo omologato (in pista) è obbligatorio per tutti gli sciatori di età inferiore ai 18 anni. E’ comunque sempre consigliato a tutti.
Per lo sci in pista o fuori pista utilizza il casco e ripara gli occhi con occhiali o maschera anti UVA: vento, nevicate, freddo, sole e il riverbero della neve possono dare molto fastidio.
In inverno testa, mani e piedi devono sempre essere mantenuti caldi. E’, quindi, consigliato indossare berretto e scaldacollo e giacche con cappuccio, guanti tecnici cui si possono unire sottoguanti, calzettoni in tessuto tecnico o lana.
Anche d’inverno vestirsi a strati è la miglior strategia. I pantaloni devono essere impermeabili e magari larghi alla base per coprire bene gli scarponi ed evitare l’ingresso della neve. Sopra gli scarponi pesanti, per isolare la parte bassa della gamba si possono allacciare anche delle ghette. Sempre meglio essere visibili, quindi vestiti colorati e non bianchi.
Nello zaino preferibilmente vanno inseriti: cibo energetico di facile assimilazione, thermos di bevande calde, un cambio completo perché sulla neve ci si bagna di sicuro, antivento/antipioggia, calzamaglia, piumino, berretto, guanti, cartina, crema solare, occhiali, piccola infermeria e un telo termico. E’ bene sempre avere una pila frontale e/o una torcia. Lo zaino deve essere il più leggero possibile, gli oggetti pesanti vanno sul fondo e le cose inutili vanno lasciate a casa.
Se vai sulla neve, porta con te una pala, una sonda e indossa l’ARTVA acceso, prima di partire effettua sempre il test di controllo per verificarne il corretto funzionamento. Se ne sei in possesso indossa lo zaino airbag.
Parti sapendo già come utilizzare tutti gli strumenti di autosoccorso. Telo alluminato di emergenza.
L’uso del casco protettivo omologato (in pista) è obbligatorio per tutti gli sciatori di età inferiore ai 18 anni. E’ comunque sempre consigliato a tutti.
Iniziare presto la mattina la tua escursione ti permetterà di disporre del tempo necessario
per gestire eventuali imprevisti o rallentamenti. È inoltre consigliabile affrontare l’escursione con calma, prevedendo delle pause per riposare soprattutto nella fase di discesa, in cui la stanchezza potrebbe portare a commettere spiacevoli errori.
Ricordati che, in inverno, viene buio presto.
La segnaletica principale è costituita dalle tabelle che si trovano all’inizio del sentiero e agli incroci più importanti e contiene informazioni su
luogo di destinazione dell’itinerario tappe intermedie tempi di percorrenza e il numero di sentiero.
Esistono anche tabelle per segnalare sentieri tematici, per invitare a non uscire dal tracciato, per i sentieri attrezzati e le vie ferrate. Cerca sempre riscontro nella cartina topografica che deve avere con te.
La segnaletica secondaria è costituita dai segnavia a vernice, dipinti su sassi o piante, di colore bianco-rosso o rosso-bianco-rosso e servono a dare conferma sul percorso.
Fai attenzione! In presenza di neve, i sentieri non sono visibili come in estate e, quindi, è facile perdere l’orientamento.
Innanzitutto, assicurati di rimanere sempre all'interno del sentiero tracciato.
I sentieri CAI sono identificati da numeri e contrassegnati con la riconoscibile doppia colorazione bianca e rossa. Fai attenzione a non farti ingannare da altri segni sugli alberi, che potrebbero indicare i confini delle particelle forestali o identificare le piante destinate all'abbattimento.
Evita di prendere scorciatoie, poiché oltre ad allontanarti dal sentiero principale, potresti trovarti in un terreno dissestato.
Nei tratti rocciosi in alta quota, potresti trovare gli “ometti di pietra”, piccoli mucchietti di sassi che indicano il percorso da seguire; contribuisci al loro mantenimento aggiungendo una o più pietre quando necessario.
Ricordati che la batteria dello smartphone si scarica e che il segnale GPS non è sempre affidabile. Quindi bisogna sempre avere con sé un power bank e una cartina topografica. Puoi affidarti anche ad APP come GeoResQ, che è un servizio gestito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, promosso dal Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo
- ricordati di dire sempre dove vai
- non lasciare da solo nessuno
- la difficoltà dell’escursione va tarata sul più “debole”
- controlla spesso come stanno gli altri ed eventualmente fermatevi per prendere fiato
- rimanete sempre uniti nelle situazioni di difficoltà
- salutarsi è sempre un piacere quando ci si incrocia
- sui sentieri bisogna lasciare passare chi va più veloce di noi e, se ci fermiamo per una sosta, mettiamoci sempre di lato.
- rispettiamo le persone che incontreremo ed evitiamo di fare chiasso.