A Carlo Delacroix, militare italiano decorato della Medaglia d'Argento al Valor Militare, è intitolato lo storico edificio di fronte alla chiesetta di Sottoguda. Questo soldato, distintosi per le sue nobili gesta sul fronte di guerra, era arruolato presso il 3° reggimento bersaglieri sul fronte alpino tra il Col di Lana e la Marmolada. A causa della notevole presenza di ordigni inesplosi sul terreno, in quel periodo molti soldati avevano perso la vita accidentalmente. Venuto a conoscenza di questo problema, il bersagliere Delacroix decise di bonificare la zona mettendo a rischio la sua stessa vita. Nel tentativo di allontanare una bomba inesplosa, perse l'uso delle mani e la vista. Questo suo gesto eroico permise di salvare molte vite. Negli anni questo storico edificio ha svolto molteplici ruoli, sempre centrali nella vita del paese: da scuola elementare a canonica, passando per rifugio per i soldati feriti durante la prima guerra mondiale fino a riparo per famiglie in difficoltà a seguito di eventi calamitosi come l'alluvione del 1966 che ha duramente colpito il paese. Tra le mura di questo edificio sono nate alcune leggende e storie che gli abitanti di Sottoguda tramandano anche ai nostri giorni. Alcuni esempi sono la presenza di fantasmi di soldati feriti oppure di bambini morti a seguito dell'alluvione. Alcuni sensitivi dichiarano ancor oggi di percepire alcune presenze una volta varcata la soglia di quella che oggi è la sede dell'Ufficio Turistico.
A Carlo Delcroix, militare italiano, decorato della Medaglia d’Argento al Valor Militare, è intitolato l’edificio della vecchia scuola elementare di Sottoguda, caratteristica frazione del Comune di Rocca Pietore, sede dell’Ufficio Turistico e del nuovo centro multimediale dedicato alla Grande Guerra.