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Escursione al rifugio Chiggiato

Cadore Tre Cime Comelico

Cadore Tre Cime Comelico
rifugio inverno
Escursione al rifugio Chiggiato, Località Marmarole Sud - Monte Pianezze (Col Negro - 32042 Calalzo Di Cadore (BL) IT (0039) 043531452 info@rifugiochiggiato.it www.rifugiochiggiato.it

E’ armoniosamente disteso sui prati della Pala del Bèco, poco sotto la sommità del Col Negro, in bellissima posizione panoramica, infatti permette di spaziare dalle Marmarole all’Antelao, alle Dolomiti Friulane oltre il Lago artificiale di Centro Cadore, con il Duranno, i Monfalconi, il Cridola, le Alpi Carniche con il Bivera e i Brentoni.

E’ un ideale punto d’appoggio lungo l’Alta via delle Dolomiti n. 5 e per altre piacevoli escursioni ed ascensioni, La cucina è semplice, ma curata e genuina. Su richiesta si effettua il servizio di trasporto bagagli con teleferica.

Come arrivare:

ESTATE

DA CALALZO DI CADORE

Al bivio Stazione o al bivio Marmarole dovete prendere per il centro del paese di Calalzo. Arrivati alla piazza dovete puntare in fondo a sx in direzione Val d'Oten/Praciadelan e proseguire per circa 2 km  finchè arrivate alla chiesa della Beata Vergine del Caravaggio.

Dopo il ponte c'è un bivio dove dovete decidere se salire per il sentiero CAI n. 261 oppure per il sentiero CAI n. 260.

SENTIERO CAI N. 261

A causa della tempesta Vaia la strada della Val Vedessana risulta danneggiata e di conseguenza ne è vietato il transito veicolare. Si deve parcheggiare presso la chiesa del Caravaggio e proseguire a piedi a destra dopo il ponte: sono circa 2,8 km/30minuti per giungere alla località La Stua.

Da qui inizia poi il sentiero che è una comoda strada silvo-pastorale per i primi 30 minuti fino ai fienili Costapiana che poi prosegue per altri 45 minuti fino alla località La Serra (dove è presente un capitello ed una targa che ricorda il passaggio di Giovanni Paolo II).

Successivamente il sentiero diventa una mulattiera che mantenendo una pendenza regolare e non impegnativa in ca altri 45 minuti porta al Rifugio Chiggiato.

In sintesi è il percorso più comodo per arrivare in ca 2.5/3 ore al Rifugio. Il sentiero si dipana principalmente in bosco garantendo anche nelle giornate più calde una buona ombreggiatura. Nell'ultima mezz'ora di salita offre comunque dei notevoli squarci sulle Marmarole centrali e sulle montagne dell'Oltrepiave.

SENTIERO CAI N. 260

Al ponte dovete prendere a sinistra e proseguire per ca 3 km su strada asfaltata fino all'ampio parcheggio della loc. Praciadelan (dove è presente il ristorante-pizzeria La Pineta).

Qui potete decidere se lasciare la macchina oppure proseguire ancora per un chilometro fino al torrente Diassa su strada sterrata e parcheggiare prima del passaggio del torrente in un ampio parcheggio.

Il sentiero parte parallelo al torrente Diassa sulla scogliera di protezione e si snoda su di un sentiero che per ca 60 minuti guadagna velocemente quota. Successivamente e dopo brevi tratti pianeggianti aggira il costone e si porta in bosco ricominciando un rapido guadagno di quota. In altri ca 45 minuti arrivate al Rifugio Chiggiato.

In sintesi è un percorso impegnativo a causa della rapidità con il quale guadagna quota ed infatti, nonostante il ridotto chilometraggio, fa impiegare comunque ca due ore per la salita. Il primo tratto è aperto e si snoda tra mughi e ghiaioni che nelle giornate più calde si fanno sentire.

Successivamente gira in bosco e l'insidia più grande dopo dei giorni di pioggia possono essere le radici ed il fondo fangoso . Il sentiero offre un ampio panorama sulla Val d'Oten con vista sull'Antelao ed il suo ghiacciaio, su Forcella Piccola e sulle Marmarole occidentali.

Lungo questo sentiero si trova l'ultima ed unica sorgente di acqua ritenuta potabile delle Marmarole Occidentali a quota 1750 m ca.

DA PIAN DEI BUOI - LOZZO DI CADORE

Dal centro di Lozzo di Cadore dovete prendere la strada asfaltata che in ca 45 minuti porta a Pian dei Buoi. Arrivati al Pian dei Buoi dovete proseguire verso il Rifugio Baion e parcheggiare nei pressi. Alle spalle del Rifugio parte il sentiero CAI n. 262.

Vi ricordiamo che nei mesi di luglio ed agosto la salita a Pian dei Buoi è regolata dal senso unico alternato: esclusivamente si sale dalle 9.00 alle 13.00 ed esclusivamente si scende dalle 14.00 alle 17.00. Dalle 17.00 alle 9.00 si viaggia a doppio senso.

SENTIERO CAI N. 262

Alle spalle del Rifugio Baion parte questo comodo e panoramico sentiero che si dipana dapprima su pascoli curati e successivamente sui ghiaioni alla base delle Marmarole. Dopo ca 45 minuti si incontra il primo tratto di ferrata (una placca di ca 5 m in pendenza abbastanza comoda grazie ad appoggi ed appigli in quantità).

Dopo altri 15 minuti si incontra la seconda ferrata più impegnativa ed esposta sullo spigolo della Croda Bianca. In sostanza è una cengia di ca 50 m protetta da una corda metallica. In caso di difficoltà è possibile aggirarla scendendo di circa una ventina di metri per poi risalire. In altri 20 minuti si raggiunge forcella Sacù e tenendo la sinistra in altri 15 minuti si raggiunge il Rifugio Chiggiato.

In sintesi è un comodo sentiero che non presenta dislivelli impegnativi da affrontare a parte i due tratti di ferrata che con un minimo di attenzione possono essere affrontati con tranquillità.

Il vantaggio del sentiero è, a fronte del minimo di dislivello affrontato, il grande spettacolo goduto con vista sulle Marmarole e su tutte le montagne del Centro Cadore. Nell'ultimo tratto si gode la vista della Val d'Oten con l'Antelao e le Marmarole occidentali.

EVENTUALE ALTERNATIVA VIA CASERE D'AIERON

Nel caso in cui non ve la sentiate di affrontare i passaggi ferrati del sentiero CAI n. 262 esiste la possibilità di prendere il sentiero alternativo delle casere d'Aieron.

La partenza del sentiero è la stessa del 262 alle spalle del Rifugio Baion. In ca 15 minuti dopo i pascoli ed all'ingresso del bosco sulla sinistra si trova il cartello "PERCORSO PIACEVOLE".

Si segue la traccia in bosco per ca 40 minuti e si giunge ai pascoli della casera d'Aieron. Si punta la fontana, si passa davanti la casera e si prende la strada larga pianeggiante che costeggia il lavatoio. Dopo ca 30 minuti si giunge al rifugio Chiggiato sovrapponendosi per l'ultimo tratto al sentiero CAI n. 261.

INVERNO

Calalzo - Val D’oten (Chiesa del Caravaggio)

Dal bivio 50m sopra la chiesetta seguire la strada a destra fino a fienili Stua, Costapiana (1350m), la Serra (1600m) ed infine Rifugio Chiggiato. Parcheggio: Nei pressi della chiesa. Quota: 850m. Sviluppo e tempo: 7km, 3 ore. Dislivello-versante: 1061m, est-ovest. Arrivo: Rifugio Chiggiato. Quota: 1911m.Sentiero CAI 261.

Varianti: Rif. Chiggiato - Diassa - Pracedelan - Caravaggio

Dal rifugio scendere a nord verso la Val D’oten per ripido sentiero (consigliato in discesa). Tempo: 3 ore. Sentiero CAI 260.

Per completare le informazioni aggiungiamo che:
quando salite la mattina dare un'ultima verifica dell'apertura del rifugio controllando il cartello prima del ponte dopo la chiesa del caravaggio (generalmente viene aggiornato tra le 8.00 e le 8.30). 

Il tempo medio per la salita dal parcheggio della chiesa del caravaggio lungo il sentiero cai n. 261 "lastua-costapiana" e' di circa 2,5 - 3 ore
sul sentiero cai n. 261 "lastua-costapiana" si cammina su neve battuta meccanicamente fino alla loc. la serra (1600 m slm), poi viene battuta la traccia con le ciaspe fino al rifugio.

Dalla battitura ci vogliono ca 5-6 giorni affinche' la traccia diventi dura e quindi transitabile senza ciaspe durante il periodo invernale e durante l'inizio della primavera e' consigliabile dotarsi di ramponcini per la presenza di tratti ghiacciati.

La salita in auto alla localita' la stua e' vietata in quanto c'e' un'ordinanza del sindaco che ne vieta il transito durante la stagione invernale anche se optate per salire lungo il sentiero cai n. 260 dalla localita' praciadelan (presso il ristorante la pineta) sono consigliabili le catene a bordo, inoltre questo sentiero non e' garantito che sia battuto.

Prima di partire per una escursione e' sempre opportuno visionare il bollettino neve-valanghe dell'arpa veneto.

rifugio inverno
panorama
rifugio estate

Informazioni sugli orari

Da ottobre a giugno aperto solo i fine settimana e festività di bel tempo. Gli aggiornamenti avvengono dal mercoledì/giovedì antecedenti il fine settimana dopo la visione dei bollettini meteo. Visitare sito o chiamare per conferma apertura.

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