L’Eremo sorge in un luogo che ha mantenuto la suggestione di un tempo. Base ottimale per la salita alla cima del Montanèl e all’incantevole oasi prativa di Dàlego, è anche tappa del Cammino delle Dolomiti e tappa apprezzata per le escursioni invernali con le ciaspe.
L'Eremo fu edificato nel 1720 al fine di ospitare alcuni frati francescani dell'ordine dei Terziari e fu fondato dal frate Giovanni Maria Pinazza di Domegge.
I frati che vivevano sul monte Froppa furono chiamati gli " EREMITI ", comunità che ebbe vita breve in quanto venne soppressa nel 1810. Tutti gli anni alla festa di S.Giovanni Battista, il 24 giugno, la comunità di Domegge di Cadore si reca all'Eremo, lungo il sentiero della "via Crucis" per celebrare la messa nel piccolo capitello sottostante l'Eremo.
L'Eremo abbandonato si è significativamente degradato e nel 2007 è stato restaurato a fini turistico culturali dal Comune di Domegge di Cadore.
Adesso la struttura comprende anche camere con un ampio bagno\doccia e un camerone per comitive con finiture non riscontrabili in altre strutture.
Come arrivare:
Da Domegge di Cadore in macchina si seguono le indicazioni per i rifugi Padova, Cercenà ed Eremo dei Romiti, si scende al lago e lo si attraversa. Si lasciano alle spalle le deviazioni per i rifugi Padova e Cercenà e si prosegue dritti seguendo il cartello Eremo dei Romiti.
Si parcheggia l'auto ai bordi della strada, vicino alla tabella che indica il rifugio.
Da qui la strada diventa sterrata, sale, attraversa un ruscello e si addentra nel bosco. Dopo poco ci si trova ad un bivio, dove si può scegliere se proseguire per la carrareccia oppure prendere il sentiero, che rappresenta la via più frequentata e più caratteristica.
Il sentiero sale piacevolmente nel bosco, coprendo un dislivello di circa 500 mt e permettendo di raggiungere il rifugio in 1 oretta e mezza. Lungo il percorso sono state installate le 15 stazioni della Via Crucis in legno intagliato e decorato e, vicino al rifugio, si incontra un meraviglioso capitello in muratura con affreschi.
Sentiero e strada sono percorribili d' estate a piedi, d' inverno (neve permettendo) a piedi o con le ciaspe.