Dai prati pianeggianti alle valli aspre e rocciose. Dai pascoli d’alta quota ai ripidi ghiaioni. Dai torrenti tranquilli, alle cascate impetuose. Dai fitti boschi, alle cime delle Dolomiti.
Sono circa 31.000 gli ettari protetti dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, compresi tra le valli del Cismon a Ovest e del Piave a Est, con propaggini a nord verso il bacino del Maè (Val Prampèr) e nel basso Agordino. Ambienti estremamente vari, a tratti selvaggi, dove la natura si mostra in tutta la sua bellezza.
Passeggia lungo i sentieri, affronta i trekking più impegnativi e arrampicati fin sulle cime dei gruppi delle Alpi Feltrine, del Pizzon-Feruch-Monti del Sole, della Schiara-Pelf e della Talvéna. Fermati per un pic-nic nelle diverse aree attrezzate. Sali in sella alla tua bici o a cavallo e osserva le specie di flora e fauna che abitano questi luoghi. Rinfrescati nei tanti ruscelli, torrenti e cascatelle che scorrono nel Parco. Fermati nei rifugi e nei bivacchi e gusta i piatti tipici bellunesi.
Curiosità e consigli
- I territori inclusi nel Parco conservano preziose testimonianze dell’antica presenza umana come il centro minerario di Valle Imperina, la Certosa di Vedana, le chiesette della fascia pedemontana, gli antichi ospizi medievali della Val Cordevole, le strade e le opere militari, le malghe per l’alpeggio estivo, le calchere (fornaci per la produzione della calce) e i recinti pastorali di muri a secco.
- C’è un monumento naturale all’interno del Parco: I Cadini del Brenton. Sono pozze d’acqua con riflessi meraviglosi unite una all’altra da splendide cascate. E’ la forza dell’acqua che ha eroso la roccia e creato questo spettacolo. Un luogo magico che si raggiunge con una facile passeggiata di 30’ circa.
- Compresa nel territorio del Parco si trova la grotta più lunga del Veneto, il complesso dei Piani Eterni-Grotta Isabella, tuttora in fase di esplorazione e studio, con oltre 35 km di sviluppo e -1.052 metri di profondità.
- Sono moltissimi e adatti a tutti i livelli e preferenze gli itinerari possibili da percorrere all’interno del Parco.
- Vuoi conoscere tutti i nomi delle piante del Parco? C’è una APP realizzata con l’Università di Trieste che ti aiuta a identificare la flora!