Quando lo sport diventa anche una maniera per ricordare. È nata così la Ferrata della Memoria, la via ferrata del Vajont, ultima sorta tra le ferrate bellunesi.
L’idea di Fabio Bristot "Rufus", già delegato del Soccorso alpino delle Dolomiti Bellunesi, è stata proprio quella di ricordare con questo sentiero attrezzato la tragedia del Vajont.
La ferrata, di 1 km per 260 metri di dislivello, risulta abbastanza impegnativa e a tratti esposta, permette di incunearsi nella Valle del Vajont e di osservare la diga da un'angolazione diversa.
È veramente il luogo della memoria, dove fermarsi a riflettere su quell'immane tragedia che avvenne nel 1963.