In origine venne qui eretto un capitello in onore dei Santi Rocco e Sebastiano, proclamati protettori contro la peste dal Consiglio generale del Cadore nel 1483, in seguito alle numerose epidemie occorse in Cadore.
Nel 1617 viene eretta una chiesetta in luogo del capitello, divenuta poi meta del pellegrinaggio che si svolgeva annualmente in memoria della frana che, il 5 marzo 1635, distrusse parte della borgata.
Nel 1856, in seguito all'epidemia di colera, gli auronzani fanno voto di rinnovare la chiesetta. L'incarico viene affidato all'onnipresente architetto Segusini il quale, anche in questo caso, opta per lo stile neoclassico sfoggiando una considerevole ricercatezza che ben si accorda con il carattere votivo della chiesetta.
La nuova chiesetta venne aperta al culto il 16 agosto 1858.