Il Museo etnografico provinciale di Seravella è collocato in uno scenario suggestivo ai piedi del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, riconosciute dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, e viene considerato a livello regionale come struttura pilota nel settore dei musei etnografici, soprattutto per le molteplici attività di ricerca e catalogazione condotte nel territorio della provincia di Belluno, nonché per le iniziative di valorizzazione del patrimonio etnografico provinciale.
Il Museo è frutto di un lungo cammino che ha preso l’avvio nel 1979 da una proposta di Daniela Perco, antropologa, inizialmente accolta e sostenuta da Italia Nostra. Grazie a un finanziamento della Regione del Veneto, la Comunità Montana Feltrina ha acquistato (nel 1994) e, successivamente restaurato, Villa Azzoni Avogadro, in località Seravella, nel Comune di Cesiomaggiore.
Fin dai primi anni è risultata fondamentale la collaborazione con il Gruppo Folklorico di Cesiomaggiore, la cui collezione di oggetti è divenuta in seguito un corpus essenziale per l’allestimento del museo.
Le collezioni permanenti testimoniano usi, costumi, tradizioni popolari dell'intera area alpina, con sezioni dedicate alla vita negli alpeggi, all'emigrazione stagionale e transoceanica, all'abbigliamento tradizionale, alla casa rurale, al patrimonio orale di canti, leggende e favole.
Da ammirare da maggio in poi la bellissima fioritura delle rose antiche nel giardino del Museo.
Il Museo Etnografico Dolomiti è attualmente aperto con i seguenti orari:
- da martedì a venerdì: 9,00-13,00
- sabato e domenica: 15,00-18,30
- chiuso il lunedì.