Il museo, fondato nel 1983, ma istituito ufficialmente nel 2000, è costituito da due sezioni, una, prevalente, dedicata alla Grande Guerra, l'altra al tema dell'emigrazione (soprattutto verso le miniere del Belgio), particolarmente sentito in queste aree.
La sede del museo è comunale e consiste in un ex edificio scolastico della metà degli anni sessanta, con spazi piuttosto ampi e complessivamente ben allestiti, con vetrine illuminate, gigantografie, un grande plastico dell'area e piccoli diorami a riprodurre momenti della vita del soldato.
Il percorso museale offre inoltre al pubblico una significativa documentazione sull'esperienza dei “recuperanti”, fenomeno socio-economico di grande rilievo che ha caratterizzato per lunghi anni le aree interessate dal fronte di guerra.
Situato in frazione Campo del comune di Alano di Piave, il museo si trova nell'area strategicamente rilevante di saldatura tra il fronte di pianura e quello montano, ai piedi del monte Tomba. L'area fu teatro di violenti combattimenti nel periodo compreso tra la battaglia d'arresto (novembre 1917) e l'offensiva italiana di fine ottobre 1918, che portò alla conclusione della guerra il 4 novembre. In maniera particolare la zona risulta interessata dagli eventi della I e della II battaglia del Piave, quando la pressione austriaca si concentrò nel triangolo ai cui vertici stavano le cime del Tomba, del Monfenèra e del Cornella.
Il museo può rappresentare il punto di partenza per escursioni a questi significativi campi di battaglia.
- Adulti € 6,00
- Bambini fino a 6 anni GRATIS
- Bambini da 6 a 14 anni € 3,00
- Gruppi scolastici € 3,00 a persona
- Gruppi turistici (minimo 15 persone) € 3,00 a persona
- Anziani sopra i 65 anni € 3,00
Orari e tariffe possono subire variazioni in qualunque momento e senza preavviso.