Per la felice ubicazione, l’ottima gestione, le grandi possibilità alpinistiche offerte dalle innumerevoli “vie”, aperte e da aprire, il rifugio è da sempre frequentato, sia da famosi alpinisti, sia da semplici escursionisti.
Tra i vari famosi alpinisti che hanno fatto sosta al rifugio nel 1930 si possono ricordare Andrich, E. e B. Castiglioni, Gilberti, Rudatis, Tissi e Mary Varale.
La notorietà raggiunta ha passato i confini: l'11 settembre 1931, Alberto Rety di Bruxelles (è il Re del Belgio n.d.a.), Aldo Bonacossa, Paola Wiesinger e Hans Steger effettuano la traversata della Torre Venezia. E nel 1931 Tissi, Andrich e Rudatis scalano la Torre Trieste per lo spigolo ovest. Nel 1933 è la volta di Leopold de Belgique (poi Re del Belgio, dopo la morte del padre avvenuta durante un'arrampicata solitaria n.d.a.) che con Attilio Tissi, Carlo Franchetti, Giovanni Andrich e Domenico Rudatis effettuano la "prima" al Campanile di Brabante
Fonte: www.rifugiovazzoler.com
Percorso:
– Capanna Trieste (luogo raggiungibile in auto su strada asfaltata con ampio parcheggio gratuito), circa ore 1.30 - 2.00 per strada silvopastorale s. 555 (Val Corpassa, La Mussaia)
– Rif. Tissi, circa ore 2 per sentiero 560
– Rif. Coldai. circa ore 3.5 - 4 per sentiero 560
– Rif. Carestiato circa ore 3.30 per sentiero 54
– Per la ferrata fiamme gialle al Pelsa circa 4.5 - 5 più 1 - 1.5 ore per raggiungere il rifugio.