Il Giau è uno degli iconici passi del Giro d’Italia protagonista di tanti tapponi dolomitici che ci hanno regalato brividi ed emozioni.
Per cimentarti in questa salita e conquistare i 2236 metri ti serviranno allenamento e determinazione. A ripagarti, oltre alla soddisfazione di aver pedalato su una strada battuta dai più grandi ciclisti, una vista panoramica mozzafiato. Il Giau, infatti, è uno dei passi dolomitici più spettacolari (e fotografati!) che collega la Val Cordevole con la Val Boite e che offre una vista che spazia sulle più famose cime dolomitiche, tra cui le Tofane, la Marmolada, il Gruppo del Sella, il Cristallo e la Croda de Lago.
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Curiosità e consigli
- Nel 1992 il Giau mette a dura prova Laurent "il Professore" Fignon. A soccorrerlo il gregario Dirk De Wolf, che gli passa la sua giacca, lo incoraggia e lo spinge letteralmente fino alla fine.
- Il passo Giau è stato Cima Coppi (il punto più alto del Giro) nel 2011 e nel 2021.
- Salendo da Selva di Cadore i tornanti da affrontare sono ben 29 e la pendenza media è del 9,1%