La varietà territoriale e culturale bellunese si rispecchia anche nei suoi prodotti tipici, figli dell’antica cultura contadina. Il lavoro sapiente di allevatori, agricoltori, produttori locali e ristoratori dà vita a una ricca offerta di sapori genuini tutti da gustare. Il fagiolo di Lamon IGP, introdotto nel XVI secolo dall’umanista Pierio Valeriano. È perfetto da consumare in minestra, in insalata o unito a patate bollite e lardo fritto nel “Pendolon,” tipico cibo dei pastori transumanti.
La Zucca Santa Bellunese dal sapore dolce. Il croccante e saporito gusto delle mele Pom Prussian e i piccoli e profumati frutti di bosco. L’antica varietà di mais sponcio che grazie alle sue caratteristiche è riuscita ad adattarsi perfettamente alle difficili condizioni climatiche bellunesi. La patata di Cesiomaggiore che ha meritato il titolo di prodotto De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) e che si presta a tutti i tipi di preparazione. Lo Speck del Cadore dal gusto saporito e intenso. Il miele delle Dolomiti Bellunesi DOP prodotto in molte varietà: millefiori, acacia, castagno, tarassaco, tiglio, ma anche il particolarissimo e raro miele di rododendro e la melata di abete.
Il Morone Feltrino, tipologia di castagna rinomata per la dolcezza e la farinosità della pasta, compatta e resistente alla cottura. Infine, la Noce Feltrina, dal guscio sottile e dalle ottime caratteristiche organolettiche, che rende unici numerosi piatti, soprattutto i dolci.